martedì 18 settembre 2012

LA CITTA' SMEMORATA

Ho trovato questa racconto che sintetizzo così: " Una volta in un città come tante, cominciarono a succedere fatti...brutti: i bambini dimenticavano tutto, non ci salutava per strada, le porte delle chiese chiuse,nessuno sapeva le preghiere o perchè ci fosse la Domenica e le feste, non c'erano più amici, si litigava continuamente...
Cominciò a passare di bocca in bocca questa considerazione:
" Ho l'impressione che abbiamo dimenticato qualche cosa...ma cosa?"
    Mi viene facile dire che si può descrivere così la nostra società: bambini maleducati e
    prepotenti, giovani che uccidono per droga, fanno sesso perchè piace dicendolo
    amore, per mezza giornata le porte delle chiese chiuse per paura dei ladri, cartelli
    enormi sempre più frequenti che dicono "Domenica aperto", operai in cortei  pieni di
    grida e forse di odio, ragazza kamikase, ieri, che uccide decine di persone, la Siria
    seminata di morti, e la Cina che occupa con mille imbarcazioni le isole Giapponesi,
    politicanti ...senza idee e molti "corrotti"...
La favola racconta che un forte vento un giorno fece suonare a lungo la campana più piccola e si dissero: Ecco! Abbiamo dimenticato Dio!"
    E' quanto avviene nella società, perchè avviene nella famiglia, perchè...forse anche tu
    non cominci la giornata dicendo: Ti adoro mio Dio, Ti ringrazio di avermi creato...
Forse mi sbaglio!

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