* Poichè il nostre Beneamato (Gesù) è felice, siamo felici della sua felicità...non ripiegatevi troppo su questo fango che siamo noi stessi: bisogna fare, ogni giorno, il nostro esame di coscienza, chiedere perdono, soffrire per la nostra infedeltà...ma l'amore guarda ciò che ama, guarda incessantemente il Beneamato e poichè Lui è felice siamo felici della sua felicità...
* Silenziosamente, nascostamente come Gesù a Nazaret, oscuramente, come Lui passare sconosciuto sulla terra, come un viaggiatore nella notte, facendo bene come Lui, umilmente, dolcemente, disarmato davanti all'ingiustizia...imitare Gesù nella sua vita a Nazaret, nella sua via crucis...
* L'obbedienza è l'ultimo, il più alto e perfetto dei gradi dell'amore. Quello dove si cessa di esistere per se stessi, dove ci si annulla, dove si muore come Gesà sulla croce.
§ Mi chiedo cosa dicono a voi questi pensieri. Io ne sono affascinato...anche se lontano dal viverli...In particolare ti chiedo: ma tu come vivi l'obbedienza ? a chi? Io come sacerdote sono stato mandato a svolgere il mio ministero in sette posti diversi...non sempre ero d'accordo... ma ho obbedito...
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