giovedì 13 agosto 2020

INTERROGARE: PENSIERI PER IL NOSTRO TEMPO

* Mi hanno sempre favorevolmente colpito ( adesso un po' meno ) coloro che pongono domande, perchè queste, quando non siano dettate da ingenuità o superficialità, sono indice non solo di curiosità, ma di insoddisfazione, e quindi di volontà di crescere ...il domandare non è forse " la pietà del pensiero" ? si chiedeva (leggo!!!) Heidegger ?

* Assistiamo quotidianamente e ovunque a dibattiti su temi rilevanti dove ciascuno non va oltre il proprio monologo urlato...comizietto senza anima: senza una pausa di riflessione, il morso di un dubbio, " l'artiglio di un punto interrogativo" ( Gianfranco Ravasi ). Siamo accerchiati da uan folla di incompetenti e di ciarlieri che si affannano a rispondere a domande inutili o di cattivo gusto...

* A fronte della proposta rumorosa, della chiacchera imperante e di una vera mancanza di riflessione del pensiero, urge imboccare la strada del rigore, abbassare i volume e dare il nome alle cose. Bersagliati e illusi da troppe risposte e da troppi perchè casuali, abbiamo bisogno di abitare le domande e i perchè interogativi. L' "arte di interrogare" è più rara e più difficile dell' "arte di rispondere", ma più ricca e più risolutiva...

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