* Viviamo nell'era della comunicazione nel rinnovato impero della retorica per cui o parli e appari o non esisti. Quello che una volta valeva per chi aveva successo, il politico, l'artista ora vale per ciascuno di noi: per necessità, per piacere, per abitudine...unita a un po' di nevrosi!...
* I dispositivi per comunicare, connessi, sono 23 miliardi, ogni minuto si inviano 187 milioni di email, oltre 90.000 persone aprono la propria pagina su Facebook. Ma cosa comunichiamo ?
* Cosa signifca comunicare? - Parlare e fare mostra di sè? - Dare notizie eclatanti soprattutto negative? - Colorire i fatti per comprendere, consolare o sedurre? - Ricorre a una linguaggio becero o lesivo della dignità altrui...?
* In "Pensieri per il nostro tempo" (con prefazione del Card. Gianfranco Ravasi) si dice: "Comunicare è condividere per la coscienza che hai di te, per aiutare la positività nella persona con la quale interloquisci, smascherare le forme di devianza, aiutare a finalizzare la propria responsabilità alla difficile bellezza del bene. Realizzare il bene "comune" , appunto.
*** Forse mi sbaglio, ma mi sembra che pochi comunichino con me: sono "vecchio" e dico spesso che spero che la "porta" del Paradiso si apra... quando il Signore vorrà!!!
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