lunedì 25 giugno 2012

IL MARE

Sono stato quarantotto ore con alcuni amici al mare.
Il mare oggi, in questa stagione, è sommerso dal chiasso delle spiagge, dal vuoto delle canzoni, dal tentativo di impadronirsi del sole per abbronzarsi...!
    Quando riesco a guardare il mare nel silenzio della notte o di una spiaggia deserta 
    in una mattina di inverno, sono affascinato dall'infinito.
    Appena mi allontano dalla costa, una volta l'ho fatto nella notte su un tre alberi,
    capisco che il mare non lo poi corrompere come si sta facendo con la terra distrutta
    dall' "uomo".
Il mare, se lo ascolto, ha una voce che viene da lontanto e ti sussurra con una dolce onda che raggiunge la riva...o ti chiama con forza, con un' alta onda che si abbatte sugli scogli...
     La terra è come una nave sul mare: ci dobbiamo stare e fare in modo che tutti ci
     stiano...senza farla affondare con la distruzione del creato...
Il mare è per cullarci nell'attesa...
Mi sento...poeta ! o sono banale?

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