venerdì 15 giugno 2012

SANGUE E ACQUA

Mi deprimo quando vedo la chiesa vuota soprattutto in una solennità, come oggi, che ricordava che quel giorno, dal fianco aperto da una lancia, "uscì sangue e ed acqua"...
Una volta questa festa era partecipata dal popolo e vissuta con la devozione del
" il 1° Venerdì del mese". Ricordi?
    Ma quel "sangue ed acqua" non sono usciti invano: continuano a dare frutti !
Ti scrivo ad esempio di Vanimo in Papua Nuova Guinea, confinate l'Indonesia!
Ottocento tribù, lingue diverse, parti del territorio ancora inesplorate: qui cresce il Vangelo con i missionari , prima Passionisti australiani e ora del Pime di Milano.
Una giovane Chiesa, solo 110.000 abitanti: un terzo sono cattolici, lungo la costa, ma è bello pensare che ci sono anche animisti e protestanti all'interno...e anche altre sette.
     Ferrmimoci ai cattolici: sono contenti e l'essere cattolici, dice il Vescovo, lo si
     racconta anche nella piazza del mercato come fatto della vita, come gioia per avere
     incontrato Gesù, la sua dolcezza la sua vita e lo vogliono raccontare a tutti.
Anche chi è di altre religioni fa così e spesso, tutti  insieme, fanno incontri per raccontare le proprie esperienze...
Hanno pochissimi preti e  le varie comunità sono guidate nella preghiera e nella riflessione da...catechisti... Sono il frutto di " sangue e acqua" !
La Chiesa sempre viva!
Mi passa la depressione e mi torna l'alternativa: andare altrove a fare nascere la Chiesa o aiutarla qui...a morire?
Tu che mi dici?

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