- Non c'è nulla che rende sicuro il loro passaggio all'età adulta stabilita ai 18 anni...nessun rito che renda sicuro questo passaggio.
- I diplomi scolastici hanno perso il loro valore simbolico di superamento radicale di una soglia, i riti religiosi vengo spesso abbandonati o vissuti nell'indifferenza, il servizio militare è sparito, le relazioni di amore si succedono l'una all'altra, il lavoro è provvisorio e mal remunerato...
- Nessun avvenimento socialmente identificato dà al giovane o alla giovane la sensazione di congedarsi dalla propria adolescenza...
Non ci sono più fondamenti sicuri e condivisi dell'esistenza. La domanda: " perché esistere ?" non trova fondamenti sicuri e condivisi.
Occorrono adulti, a cominciare dai genitori, che stiano insieme, vivendo almeno una risposta.
Io dico che la risposta è una sola: "Dio" c'è, mi conosce, mi ama, mi attende!"
Tu cosa pensi e dici a questo proposito, al mondo dei giovani?
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