Ti scrivo alcuni pensieri, considerazioni, fatte iniziando a leggere un libro con gli scritti di un mio amico prete, morto alcuni mesi fa, brillante...avevamo insegnato insieme, mezzo secolo fa, in Seminario.
- E' vero, la vita terrena passa, ma si tratta di vedere: " ho navigato bene...ma ho fatto naufragio !" Mi fa sorridere questo detto perché il problema della vita che passa è quello di arrivare alla meta, che conosco e conosci anche tu...
- " Finché si è inquieti, si può stare tranquilli " E' una frase di Julien Green. Mi piace perché, se vivo non posso, paradossalmente, stare tranquillo: tutto diventa domanda, speranza, possibilità di scelta...
- Oggi sono stato in un casa di "riposo" a trovare una famiglia di anziani: li hanno ricoverati tre giorni fa; lei sorda quasi totalmente e a lui hanno tolto la dentiera e deve muoversi con il carrozzino che dà... sicurezza al cammino...mi sono sembrati invecchiatissimi...circondati da tanti...come loro...
Sono rimasto e sono ancora rattristato pensando a loro e, sinceramente, forse a me...Ma mi sono ricordato dei vecchi Simeone e Anna che accolgono quel Bambino che attendevano ed esclamando: " Ora lascia o Signore che il tuo servo vada in pace...i miei occhi hanno visto ...la luce per illuminare...tutti..."
"La fede è la più alta passione di ogni persona" ( Kierkegaard ) Prego perché sostenga la mia vita terrena.
E la tua!
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