- L'ho conosciuto, incontrato e a volte sono andato dai suoi assistiti: si chiamava fratel Ettore.
Nato a Roverbella (Mantova) nel 1928 da una famiglia di agricoltori...nel 1952 fu accolto nell'Ordine dei Camilliani come "fratello laico"; più tardi emise la professione religiosa solenne.
Fu prima a Venezia come infermiere e negli anni Settanta venne trasferito a Milano dove incontrò la realtà di strade popolate da disadattati e emarginati, che iniziò a ospitare nella clinica san Camillo.
Continuò a impegnarsi ad assistere nel fisico e nello spirito centinaia di persone che gravitavano intorno alla Stazione Centrale, e diede vita a un rifugio per loro in un tunnel di via Sammartini.
In seguito fondò altre case ( luoghi!!!) di accoglienza.
A volte lo vedevi girare per Milano con un gruppo dei suoi poveri, dietro la statua della Madonna recitando il santo Rosario o sostando per altre preghiere. Alcuni dicevano che era un po' pazzo!
Io a volte faccio fatica a dare qualche Euro a chi suona alla porta ! E tu ?
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