mercoledì 28 novembre 2012

NON ABBIAMO SOLDI

Non è il problema delle Banche né della Banca d' Italia...è la giustificazione che tutte (quasi proprio tutte) le coppie di giovani che ho trovato conviventi durante la cosiddetta " benedizione natalizia delle famiglie" mi danno. Dò un' occhiata "esperta" , permettimi , e, alla mia considerazione :" Voi non siete sposati vero? " la loro risposta è " No, siamo insieme...conviventi...ma ci sposeremo..." rispondono quasi tutti.

Alla domanda: " Ma perché non vi sposate? " La risposta è: " Non abbiamo soldi!"
Si è ridotto il Matrimonio ad una festa al ristorante spendendo migliaia di Euro. Non è nemmeno un impegno nella società...lo scrivo e intuisco, come sia grave questo atteggiamento...Come se dicessero: " Non siete nessuno voi di questa società, di questo Stato, di questa Chiesa e...nemmeno voi genitori che da sposati religiosamente o anche solo civilmente ci avete...fatti crescere ...con tutto quello che comporta...!

E' un fatto molto grave, mi pare, la risposta è un impegno più "deciso", forse, a questo riguardo che i giovani che conosco o che incontro. Che ne dici?


1 commento:

  1. In parte mi trovo concorde, la convivenza, parlando di soldi non è molto più economica del matrimonio.Credo che tutto il clima di insicurezza sociale in qualche modo dia forza a questo "disimpegno". Vorrei invece sottolineare quanto per molti giovani sia veramente difficile dare al mondo il dono dei figli. Io da anni lavoro in ferrovia facendo i turni, e in questi ultimi anni sempre più spesso incontro colleghi giovani, macchinisti , capitreno, che con questi ultimi contratti(trenord - e montezemolo) in pratica perdono il diritto al loro tempo, per contratto è imposta una disponibilità praticamente totale in tutti i giorni a qualsiasi ora del giorno e della notte, non esiste più il diritto di rispondere a una chiamata extra al servizio con un "non posso". Oppure a tutte le commesse dei centri commerciali o supermercati al lavoro fino alle 9 di sera per arrivare a casa ovviamente oltre a questo orario. Davvero penso sia difficile pensare ad avere un figlio. E poi i nonni, nella loro classica funzione di supporto , sono in fase di estinzione, con la legge della sig.ra fornero i nonni potranno cominciare a supportare i figli nell'accudire i nipoti a 65 poi 67 per arrivare a 70 nel 2050. Credo che , a quelle età,pochi saranni quelli che avranno ancora energie per accudire bambini.
    Sarebbe bello se " la Chiesa di Roma " si occupasse con forza anche di questo aspetto: della vita "nata" allo stesso modo con cui si occupa della vita che deve nascere.

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