E' la data che ricorda una tra le più terribili tragedia dell'umanità che ha visto responsabilmente coinvolti non solo molti tedeschi seguaci di Hitler, ma anche italiani, seguaci di Mussolini.
Ricordo la commozione e la preghiera quando sono entrato nella cella della morte di padre Massimiliano Kolbe...le "montagne" di capelli e di effetti personali dei destinati alle camere a gas...mi impressiona ancora vedere nei filmati, file di persone ignare e in cammino verso la morte...
E non riesco a sopportare chi diceva: "Obbedivo agli ordini che mi davano...!"
Un figlio del popolo tedesco, Benedetto XVI, nel 2006 ha detto:
" Non potevo non venire ad Auschwitz ...era ed è un dovere di fronte alla verità e al diritto di quanti hanno sofferto, un dovere davanti Dio, di essere qui, dopo un Papa polacco, come figlio del popolo tedesco, figlio di quel popolo sul quale un gruppo di criminali raggiunse il potere mediante promesse bugiarde, in nome di prospettive di grandezza, di ricupero dell'onore della nazione e della sua rilevanza, con previsione di benessere...
...ma anche con la forza del terrore e della intimidazione, il nostro popolo poté essere usato e abusato come strumento della loro mania di distruzione e di dominio."
E oggi ? Quante morti, uccisioni, distruzioni di popolazioni... in nome di cosa, di chi ?
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