martedì 22 settembre 2015

PICCOLE CHIESE PER GRANDI SOGNI

* In un paese dove la "dittatura" social comunista aveva perquisito tutto anche le cattedrali, ma la vita cattolica non è morta. I cristiani si sono riuniti come all'inizio della Chiesa, nelle case, dove hanno continuato a celebrare la Messa, a fare incontri, ad aiutarsi a vicenda.

* Quello delle piccole chiese è uno dei miei sogni "giovanili ?"che non sono riuscito a "impiantare"...

* Ma bisogna vivere di sogni: sognare un mondo, una Chiesa diversa, qui tra di noi...una Chiesa fatta di persone che si parlano, non chiuse nelle proprie idee, "conventicola" di parole, preghiere e prescrizioni morali. Cuori aperti, menti aperte che si confrontano e si rispettano nella diversità.

* Sognare è anche sperare: la speranza fa soffrire per portare avanti un progetto. Adesso mi sento come chiuso per qualsiasi progetto, ma come si diceva oggi, con un mio amico prete vecchietto come me, la nostra pace sta nel dire di sì ogni giorno e ad ogni circostanza che ci è data.

* Il Regno che ci attende non è un sogno!

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