lunedì 27 maggio 2019

GRANDINE SU DI "LEI" , COME VOCI ASSURDE

* Infine la grandine arrivò. Lui era ancora piccolo. Le voci crescevano. Giuseppe mi riferiva qualcosa. Io non rispondevo a chi mi chiedeva. " Cos'ha il tuo bambino?...Come si comporta a casa?" A casa è come i vostri bambini, pensavo. Gioca. " Ridà la vita gli uccellini - dicevano - rende limpida l'acqua delle pozzanghere - tocca il fuoco e non si scotta - fa morire i bambini che fanno arrabbiare... "Non è vero !" Questo lo dico forte, anche molto, del resto non è vero! Ma non serve negare se loro ci credono. Uccidere però no, non lo fa.

* E mi fermo nell'impeto della voce che protesta l'innocenza del Bambino Gesù! Il passero era morto nella sua manina stetta stretta. Era morto, certo, la morte che dà un bambino che non sa ancora il suo potere, mi ripeto: Non lo sapeva, lo ha imparato. Era una mattina tutta luce ma la paura mi aveva congelato i pensieri  rimasti nella mia testa di mamma. Avevo capito che quel Bambino non sapeva ancora nulla di sè: Lui però non aveva le nostre strade da percorrere ... 

* "Non è vero" dico più piano. Ma le voci crescono intorno e raccontano di uomini morti per la sua ira, di bambino; l'ira di un bambino è tremenda, dicono, come l'ira di Dio nelle Scritture. Ma non è vero che il Bambinio ha fatto morire qualcuno con la sua ira. L'uccellino è morto ma Lui non sapeva...E poi è vivo, l'uccellino. E' volato alto nel cielo.

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