martedì 21 maggio 2019

UNA SPADA TI TRAPASSERA' L'ANIMA

* Come Simeone aveva detto in principio sul capo del Bambino al Tempio,una spada ti trapasserà. E adesso io c'ero e dicono che ci fosse anche Giovanni, ma non l'ho visto. Sentivo le guardie  respirare di sollievo. Immobili guardie del corpo, del solo corpo di Gesù. Tutto l'orrore del mondo nel corpo giovane che lentamente muore. Ma cosa pensavano di ottenere? Luce contro le tenebre, nel deserto.

* E l'hanno fatto scendere, corpo rotto senza grazia se non quella che gli vedeva il mio amore e ho gridato, silenziosa, al loro cuore di uomini, figli con madre, fratelli e affetti. L'ho avuto caldo ancora ma non era vivo, la pelle con il suo odore che non gli sentivo da anni, e l'ho accolto nelle pieghe del mantello già preparato ad accogliere tutti i dolori del mondo...Come avevo potuto pensare di metterlo al mondo ? Mi era stato mandato: lo avevo accolto, amato. Non ho potuto morire per lui.

* Mi era stato mandato, lo avevo accolto e amato. Poi è andato. L'ho seguito, sono stata discepola ...finchè ho imparato che Lui doveva andare. Ero l'amante, colei che ama. Non era pericoloso per nessuno Gesù. Non aveva mosso gli animi alla rivolta: l'adultera, era bella, ed è andata via libera.

* Ma quando sembra tutto finito...si sente un crepitio sottile, il nostro soffio gli dà vigore. C'è ancora, c'è ancora ! Adesso che sei qui per me il mondo nasce di nuovo,,,la creazione si avvera. Nostra Signora mi chiamano, donna di tutti, sì, madre del nostro nascere, come tutti, ma non da noi.
Madre del nostro non essere Dio.

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