lunedì 24 giugno 2019

VEGLIATE DUNQUE: NON SAPETE QUANDO ARRIVERA'

* In questa fase della vita (tra un mese 85 anni) non sono aiutato quando mi si dice: "...conosco una persona che ne ha già 91...il mio vicino di casa 94...mia mamma 102...perchè quello che sembra incombere in certi momenti, in me, non è l'angoscia o un desiderio che avevo non attuato ma piuttosto la spossatezza, la noia, il sonno.

* " Perchè Signore ci lasci vagare lontano dalle tue vie, ci lasci indurire il cuore e non ti si teme? Diceva Isaia profeta (Is 63,16ss) che non condanna ma constata. C'è un momento in cui lo vogliamo o no, il nostro desiderio si affievolisce, la gioia si spegne, la passione svanisce. L'attesa è un deserto e si sviluppa dove vuole e l'attesa di Gesù suppone questo passaggio terribile attraverso la notte, il vuoto e più nulla ci sostiene...anche se resistiamo lo stesso quasi nostro malgrado.

* Ma Paolo dice:" Egli vi renderà saldi sino alla fine" (Cor 1,3-9) E' Lui che ci sostiene, quando sembra che più nulla ci trattiene. E così l'attesa non ha più nulla vedere con certi slanci del cuore. L'attesa è povertà, umiltà, nudità...Tutto si purifica l'unica ragione dell'attesa è la fede. Non io, non tu, non noi, ma Lui: " Degno di fede è Dio!"

§ Passo veramente momenti così e ringrazio Dio "che mi dà la fedeltà che non ho io" §

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