sabato 16 giugno 2012

FELICITA'

"La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c' è lei non ci siamo noi: non è nulla per i vivi e per i morti".
(Franco Scaglia)
E la felicità ?
Non si sa cosa sia e si fa fatica a parlarne. Nella Biblioteca Nazionale di Roma e Firenze al termine felicità risultano appena novantacinque titoli!
Eppure tutti vogliono essere felici.
Del resto è impossibile trovare felicità. essere felici, quando la morte miete a milioni le persone (fame, malattie...) e dove la violenza e l'ingiustizia fanno da padroni.
Siamo in un villaggio globale: come si fa dire: "non c'entro" ?
Eppure...
Forse la felicità viene scambiata per tranquillità, il benessere per sé, da ottenere subito, anche a scapito degli altri.
Penso in questo mondo, in questa mentalità,dove prevale l'esaltazione di sè, non ci sia felicità...Tutti cercano di avere.
La proposta che cerco di seguire mi dice: " C'è più gioia ( felicità ?) nel dare che nel ricevere, e il programma, dalla montagna, comincia così: " Beati i poveri..."
Hai provato a pensare cosè per te la felicità? ( per non dire parole senza contenuto).

1 commento:

  1. è vero! è difficile dire che si possa esser felici quando esiste tanta infelicità nel mondo .... eppure ...
    sì, ho provato a pensare cos'è per me "felicità" ... ogni volta che mi hanno messo tra le braccia un figlio appena nato, una gioia immensa ... il giorno in cui con il mio sposo ci siamo uniti davanti a Dio .... dei momenti intensi di preghiera, insieme con i fratelli, quel sentirsi tutti uniti e immersi nell'amore di Dio ...
    Certo, questo non fa - e non deve far dimenticare tutti i mali del mondo.

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