lunedì 14 giugno 2021

Oggi: LA NEGAZIONE DI DIO e LA PREGHIERA

 * Viviamo in un tempo particolare: drammatico come ogni cambiamento d'epoca , tuttavia splendido per come tutti i riferimenti della nostra civiltà, hanno l'opportunità di essere ricompresi accolti e vissuti...Giunti forse al capolinea di un persorso storico che ha vissuto l'uono/donna riprendersi il centro del palcoscenico rilegando Dio e la religione sempre più ai margini, possiamo chiederci se i risultati raggiunti hanno soddisfatto le aspettative...

* La negazione di Dio - della sua esistenza e della sua rilevanza - nsceva dal bisogno di ripulire l'immaginario collettivo da ciò che avvertiva tropppo opprimente nei confronti della nostra  umanità. La speranza che animava questo processo, pienamente riuscito era quella di poter ricominciare a vivere in modo più libero e personale la nostra esistenza senza alcun fiato sul collo...e ogni sistema religioso è stato costretto a  verificare il proprpo stato di salute e la propria pretesa di verità...

* Eppure osservando i ritmi e i livelli di ansia della nostra società possiamo riconoscere che se la vita di oggi appare più libera e accessibile a tutti non è altrettanto vero che siamo capaci di godere meglio di quanti ci hanno preceduto e non è più Dio ma siamo noi stessi i crudeli custodi di quei parametri inarravabili che ci impediscono di sentirci in pace con quello che siamo e con quello che abbiamo saputo fare della nostra esitenza...

§ Mi sembra una bella riflessione da "Non siamo stati noi - fuori dal senso di colpa - "                            di R.Pasolini , edizioni san Paolo =  un percoso biblico di liberazione =


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