lunedì 2 gennaio 2012

La Fata dai capelli turchini

Da sempre mi è piaciuto "Pinocchio" ma, da "grande", leggendo "Contro Maestro Ciliegia" di Giacomo Biffi commento teologico a "Le avventure di Pinocchio mi ritornano alla mente alcune figure,ad esempio la Fata dai capelli turchini.
Quando appare lei comincia ad esserci per Pinocchio una presenza che ricerca soltanto il suo bene, una bontà del tutto gratuita: lo corregge e alla fine lo guarisce e lo rende umano.
E' quanto manca oggi a molti: la mancanza di umanità perchè ci si fida solamente della propria  libertà che è la capacità di scelte che abbiamo, ma è malata.
La Fata invece,e adesso uso termini dell'insegnamento biblico cristiano, è il principio femminile della "salvezza" cioè della possibilità per gli uomini/donne di realizzarsi, usare bene la propria libertà per essere umani.
La Fata è come la Sapienza che Dio ama e che pervade tutta la realtà: è la Provvidenza
che è il principio "materno" della realtà, Dio che ha cura di noi, di me,sempre.
La Fata è come l'attualizzazione concreta della Sapienza che si fa carne in Gesù modello dell'umano, il Re che mi prepara il banchetto del Regno dei cieli.
La Fata è la presenza della Sapienza e della Maternità  di Dio Padre che si concretizza nella umanità di Gesù che nella Chiesa che mi propone continuamente il modello dell'umanità che è Gesù, e la condizione per essere libero che è la verità.
La mia libertà è malata, per questo posso mancare di umanità.
Per questo sto dentro la Chiesa che è come la Fata dai capelli turchini.
Fallo anche tu e...vedrai!

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