venerdì 27 settembre 2019

IN DIFESA DELLA VITA COME DONO

§ "Avvenire" dopo la sentenza della Corte costituzionale che depenalizza il suicidio medicalmente assistito in caso di patologia irreversibile richiesto da una persona " capace"  ha diversi pareri  § 

* Col Card. Bassetti molti soggetti e associazioni hanno chiesto con decisione che il Parlamento chiamato nuovamente a intervenire sul "fine vita" dopo la decisone della Consulta, riconosca il diritto all'obiezione di coscienza del personale sanitario nei confronti di richieste di eutanasia e assistenza al suicidio

* E' questo il minimo che si possa chiedere al legislatore per tutelare la libertà di coscienza "dei camici bianchi" che si riconocono nell'etica della millenaria storia cristiana e laica dell'Europa. 
L'istituto giuridico dell'obbiezione di coscienza è l'ultima diga che si possa erigere in una società democratica per contenere una possibile imposizione legislativa contro il diritto inalienabile di un cittadino a obbedire alla propria coscienza (e per il credente a Dio) prima che allo Stato.
Lex iniusta non obblliga!

* Occorre superare la falsa obiezione che affrotare questi temi nelle famiglie, nella scuola, nella parrocchia. nei centri culturali...sia fronte di divisioni e il trattarli deve essere evitato. La divisione è già stata posta dalla legislazione dalle sentenze sul " fine vita " . Esse di fatto non raccolgono il consenso di tutta la comunità civile ed ecclesiastica...

§ Sono spunti sintetici ma penso utili, se leggi e rifletti poi ne parli al lavoro, al scuola, al mercato. 

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