venerdì 20 settembre 2019

PRETI ANZIANI e MALATI il GRAZIE del PAPA

§ "Anziano"  mi sono sentito  chiamato, malato per ora nelle ossa  e  memoria che svanisce, e mi metto con 130 sacerdoti anziani e malati  riuniti nel santuario di Caravaggio ai quali il Papa scrive §

* Mentre vi saluto con affetto desidero esprimere la mia vicinanza spirituale mediante la preghiera affinchè il peso degli anni e dell'infermità non affievoliscano il buon profumo dell'unzione che abbiamo ricevuto, ma si accresca la consapevolezza che la sofferenza lo rende più efficace e intenso.
Per questo ho pensato di donarvi il crocefisso, per guardare le piaghe di Gesù e raggiungere il suo cuore...guardatelo dentro il crocefisso e impareremo la sapienza della Croce.

* La gioia sacerdotale ha la sua fonte in questo Amore e il Signore desidera che questa gioia sia in noi e sia piena. E penso a questa gioia contemplando la Madonna, madre del Vangelo vivente: è sorgente di gioia per i piccoli e il sacerdote è una persona molto piccola. Il sacerdote è il più povero tra gli uomini se Gesù non lo arricchisce con la sua povertà, è il più inutile servo che  Gesù chiama amico...è il più indifeso dei cristiani se Gesù non lo fortifica in mezzo al gregge (comunità).

* La Vergine Maria che ha tenuto sempre lo sguardo del cuore fisso a sua Figlio, dalla mangiatoia alla Croce sul Calvario, vi renda consapevoli che i giovani preti hanno bisogno di voi anziani della vostra solidarietà spirituale per essere secondo cuore di Cristo e come li pensa la Chiesa. 
Pregate per me.
                         §Spero che leggiate e preghiate anche in famiglia, anche per me...§


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