venerdì 27 marzo 2020

COMPRENDERE E SOSTENERE IL DOLORE DEgLI ALTRI

* Nella settima stazione della Via  Crucis Gesù, sofferemte e caricato dalla croce, si accorge del dolore degli altri e consola:" Figlie di Gerusalemme non piangete su di me, ma su voi e suoi vostri figli"...Non è un rimprovero, ma in invito al pentimento, una suppplica al dono delle lacrime quelle vere, le lacrime della contrizione, che lavano gli occhi e il cuore...

* Noi siamo il legno secco di per sè destinato ad essere bruciato. Attraverso le lacrime che ci associano alla passione e resurrezione di Gesù siamo resi partecipi della sorte del "legno verde"
cui non si è riparmiata la morte, ma che infine rinascerà per non seccare più.

* O Dio che usi misericordia e non ira verso coloro che sperano in te, concedi a noi di piangere per i paccati commessi e di meritare le grazie della tua consolazione..."Ti saluto a Crore santa, che portasti il Redentor, glori, lode,onor si canta ogni lingua e ogni cuor."

§ E oggi alle 18 dalla piazza san Pietro deserta il Papa ci darà l'assoluzione plenaria, se è giunta l'ultima ora da vivere su questa terra, così saranno aperte le porte del Cielo § 

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