giovedì 26 marzo 2020

MILANO IMMOBILE ( di Marina Corradi )

* Negli ospedali c'è la battaglia, la linea di fuoco. Milano invece sembra una retrovia immobile, dove tutto si è fermato. La reclusione si è fatta più severa. Si esce davvero solo per la spesa o per il cane, e tutti con la mascherina...Questo necessario isolamento, ci è innaturale.

*Non abbracciare i figli, non fermarsi a chiaccherare con il vicino: andiamo tutti di fretta, a testa bassa e sguardo a terra. Il nemico è nell'aria. Ma è tanto angoscioso l'evitarsi e il silenzio nelle strade che mi domando come lo raggano i soli, i fragili,i più vecchi...La paura rende aggressivi, piccole liti sorgono nelle code davanti ai supermercati per un niente...

* E' così mesta la città trasfigurata che uscire è peggio che stare in casa. Passi davanti alle saracinesche calate. Il caffè dell'angolo è chiuso, il barbiere e il bar cinese dove si tenta la fortuna...
La mia città in questa giornata grigia  pare un cuore che sè fermato. Ma tornerà, vero? Domando alla strada deserta. Solo il mio cane mi guarda coi suoi dolci occhi nocciola.

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