domenica 30 maggio 2021

SOLENNITA' DELLA SS. TRINITA'

 * La richiesta di Mosè di contemplare "la gloria" del Signore è davvero audace, dell'audacia di chi sa che, quale amico di Dio, è stato messo a parte di tutti i suoi segreti. Dio risponde distinguendo il psossibile dall'impossibile. Nella sua vita terrena Mosè non potrà vedere il volto di Dio, ma potrà conoscerne la bontà, la fedeltà, l'amore e la miseticordia. ( Es 33,18-23; 34,5-7a)

* Nessuno vive senza dipende da qualcuno o da qualcosa. Per Paolo la scelta di pone tra la sottomissione alla carne, che genera schiavitù o allo spirito che dona libertà.La carne che assolutizza le voglie terrene, porta alla disobbedienza e "tende alla morte" . Lo Spirito, che è dono di Dio in noi, fa obbedienti nell'amore e "tende alla vita e alla pace." ( Rm 8,1-9b )

* Posta di fronte alla testimonianza data da Gesù in parole e opere, una parte di Israele ha rifiutato di credere a ciò che vedeva e ha finito con l'odiarlo senza ragione. A favore din Gesù andrà invece la testimonianza deo figli di Israele che sono stati con lui " fin dal principio",sorretta dal Paràclito, lo Spirito della verità che Gesù manderà dal Padre. ( Gv 15, 24-27)

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