giovedì 20 maggio 2021

SONO STATA STRANIERA da "LEI" di Mariapia Veladiano

Sono stata straniera in Egitto. Clandestina, ricercata dalle guardie di Erode, ogni ombra era una minaccia. La notte tenevo il Bambino attaccato al seno perchè nemmeno un gemito turbasse il silenzio...Un momento senza amici da chiamare, senza una donna dai fianchi che avevanon già generato e con gli occhi complici a cui chedere consiglio per il Bambino...Sua padre era un Dio nascosto. Una volta l'ho detto a Giuseppe. " Chi vede Dio muore" risponde. "Ma è un tempo in cui Dio ha bisogno di noi" dico. " Ma..te lo dicono gli angeli?"...

* Sono stanca e ho dormito sulle pietre, sulla terra, sull'erba...ho raccolto le radici amare e le ho cotte e mangiate perchè il latte non mancasse. Il Bambino ha sentito l'amaro e ha aperto gli occhi sorpreso.Poi ha continauto a succhiare. Ho chiesto del pane e mi è stato dato. Vedevano il bambino e per lui me lo davano da mangiare...Non mi hanno chiesto niente: da dove venite, che cosa volete, andate a lavorare lontano...Hanno visto il Bambino e non hanno chiesto. Chi vede Dio, vive. E' questa la buona notizia...

* Il bambino mi ha salvata. Una mattina ho aperto gli occhi e due predoni stavano intorno. Hanno visto Giuseppe che ancora dormiva per la fatica e hanno riso di lui. Hanno alzato il pugnale ma poi i loro occhi si sonon posati sul Bambino e allora hanno lasciato cadere il pugnale si suoi piedi e sono scappati lontano. Quando Giuseppe si è svegliato lo ha visto e lo ha raccolto. Ha detto che un pugnale ci sarebbe servito, utile per il viaggio e tagliare il pane e pulire i frutti.Non ha saputo che il Bambino ci ha salvati...


   

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