sabato 8 ottobre 2011

ANSELMO

Anselmo d'Aosta: e chi era costui ?
Stavo sfogliando un libro...di santi e chi mi stava  vicino mi ha posto la domanda.
Confuso, come sempre di questi tempi, ho farfugliato al momento due parole di risposta ma... ricordavo di lui che era un monaco nei monasteri della Francia (allora 1033 -1109 Aosta era Francia) e poi Arcivescovo di Canterbury.
Soprattutto dopo una giovinezza "dissoluta" invitava a usare la ragione.
Anche per educare...non servono le punizioni, scriveva e diceva.

"Possedere nella nostra mente l'idea di una essere maggiore di ogni altro, poterlo solo pensare, significa  che esso deve anche esistere nella realtà, perchè se non esistesse non sarebbe il maggiore che può essere pensato"
Mi ricordo di questo pensiero affascinante ai miei tempi del Liceo con la sua preghiera:
" Tu, Signore Dio mio, esisti  così veramente, che non puoi neppure essere pensato come non esistente1"
Anche allora ero affascinato dalla forza della ragione e della verità contro l'ateismo.
" Che io Ti cerchi desiderandoti; che io Ti desideri cercandoti; che io Ti trovi amandoti, che io Ti ami trovandoti...noi crediamo che Tu sei qualcosa della quale nulla si può pensare più gande."

Forse è un pensiero difficile per questa sera; questo ultimo è più facile, forse:
"...alla scienza bisogna sempre preferire la carità!"

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