giovedì 13 ottobre 2011

LACRIME E GIOIA

Abbiamo fatto una fiaccolata composta e silenziosa con tre tappe, ascoltando la lettura di testimonianze che parlavano dei "poveri"...
Quando si sono "sciolte le righe" me ne stavo seduto tranquillo e...pensavo...
Una persona mi avvicina e ...viene a emergere la considerazione, pensando ai poveri, del dolore ingiusto nel mondo: tante lacrime che persone buone non possono non versare per il male, la malattia, che prende e travolge: perchè i buoni?
Ricordo che il salmo dice:" ...nell'andare se ne va piangendo...ma nel tornare viene con gioia." (sl 126,6) E' come la vita: un andare nella fatica quotidiana, ma se penso a Gesù che muore ingiustamente sulla sua croce e sto con Lui, mi affido e so che anche per me c'è la pienezza della vita e della gioia.
Quando Lui vorrà: è la concretezza della fede cristiana.
E arriva anche un'altra persona con un grande sorriso, segno di grande gioia, perchè ...sta per nascere!
E' lo stessa salmo che recita: " ...grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia!"
Una vita che nasce è gioia e dolore, commozione e lacrime...
Mi  ricordo san Paolo che dice. " ...io vi ho generati a Cristo..." nel dolore come una partoriente...
Lacrime e gioia: sono anche le componenti della mio essere prete.

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