sabato 22 ottobre 2011

COMMOZIONE

Forse è l 'età, ma mi capitava a volte quando era più giovane.
Alla "Veglia missionaria" in Duomo, cui partecipo da sempre, da quando sono venuto al quartiere Adriano, questa sera mi sono commosso.
      Mi sono commosso pensando alla bellezza, alla gioia, di essere nella Chiesa.
Una realtà fatta da migliaia di persone che vogliono il bene degli altri: dentro questo mondo che non può vivere senza "idoli" che sono il surrogato della SS.Trinità (come sento chiama "Dio" il Card. Scola), segno dell'umano desiderio di felicità, migliaia di persone oggi e nella storia della Chiesa, hanno lasciato il mondo, la società nella quale sono nati, per andare in altri mondi ad annunciare che "Dio c'è , ci ama e ci attende" !
      E' una andare che ho sempre desiderato e non sono mai riuscito a realizzare.
Mi sono commosso pensando a p. Fausto ucciso nelle Filippine Lunedì mattina, che cercava semplicemente di proporre la giustizia per quella gente che vedeva distruggere le proprie terre e case dall'invasione del capitalismo...
       Mi sono commosso rivedendo tanti che sono tornati e tanti che partiranno.
Ma non mi sono commosso per invidia, perchè, anche se almeno due volte l'ho chiesto,
il "capo" del tempo mi ha detto di no.
       Mi sono commosso pensando che sempre ho cercato di essere "missionario" e che è bello essere alla mia età, e avere percorso la vita che mi è stata data, pur con i miei peccati, per cercare di dire a tutti che la vita e di "Dio" che è Padre buono, che ci attende.
Come sempre dentro questa gioia commossa la domanda: e tutti gli altri ,giovani o no,
cui faccio la proposta, dove sono questa sera?
Tu dove eri?

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