martedì 18 ottobre 2011

LIDIA E FAUSTO

Lidia era di Filippi; era una donna che lavava, e chiaccherava con le sue amiche sulla riva del fliume Un giorno passò di lì Paolo appassionato della proposta alla vita fatta da Gesù: volere bene a Jahvè che è un Padre buono e volerci bene tra di noi per cambiare la società.
Lidia ascoltò e subito, generosamente, invitò Paolo a casa sua, preprarò da mangiare, si fece battezzare e cominciò anche lei a dire a tutti questa bella notizia...
Non si sa altro di lei.
E' stata portata come esempio di chi "apre la porta alla fede". (Benedetto XVI)

Fausto è stato ucciso l'altro giorno nelle Filippine.
Anche lui è stato, come tanti, un ragazzo dell'oratorio del suo paese nel lecchese,  ha sentito la bella notizia e ha avuto il desiderio di andare ad annunciarla a tutti. E' entrato nei missionari del Pime, a Milano e ...è partito per le Filippine dove da trenta anni ha proposto la vita della Chiesa che contiene la bella notizia che se vissuta fa cambiare la società. Cercava di difendere la terre della sua gente, i loro villaggi che le potenze economiche stavano comperando e vendendo distruggendo tutta la loro storia.
Un sicario l'ha ucciso.
Questo, in queste ore, sappiamo di lui.
Possiamo ricordarlo nella Giornata Missionaria Mondiale di Domenica come di una persona che  ha cercato di "aprire la porta",la mente e il cuore di tanti, alla fede. 

Nessuno lo dirà, ma il "capitalismo" lo ha ucciso.

Nessun commento:

Posta un commento