martedì 4 ottobre 2011

E' STATO UN..."UOMO" ?

Mi sto ancora chiedendo, a quest'ora,  chi è stato a prendere (rubarmi) nel ... confessionale, una copia di "Avvenire" dove era inserito il referto medico di un intervento chirurgico che avevo subito nel 1992 e dovevo consegnare al medico.
"Ma pensa tì!?!" Sarà stato un "uomo" ?
Arrovellandomi nella domanda cercavo una risposta; sfogliando un libro preso a caso metto qui quello che ho letto sull'uomo, oggi.
* L'uomo ha perso la sua identità, non ha più un volto, è Uno, nessuno, centomila di
   pirandelliana memoria.
* E' diventato in  Il fu Mattia Pascal , un morto, condannato in una cassa da morto,
  isolato dal rapporto coi vivi.
* In L'uomo senza qualità , di Musil , l'uomo contemporaneo appare come una
  macchina, forse più perfetta delle altre, ma lavora per la disgregazione.
* Per Sartre " l'uomo è passione inutile" , per Camus " è l'assurdo " ,
   per Freud " l'uomo è solo libido".
E per te ?
Io preferisco non dare definizioni : so che ho tante domande, voglio vivere relazioni
con i miei simili, so che tutti i miei "de - sideri " dipendono, come dice la parola,
dalle "stelle"...so che " il mio cuore è inquieto finchè non riposa inTe" .

2 commenti:

  1. Ultimamente capita anche a me di pensare dove sia andata a finire l'umanità.
    Faccio fatica a vederla nel mondo del lavoro, per le strade, in alcune famiglie.
    Si è proprio nascosta bene. Probabilmente perchè si ama il dio soldo, il dio carriera, il gusto di ferire.
    Tutto ciò fa male al cuore e all'anima di chi ancora un briciolo c'è l'ha. Spero, con l'aiuto del Signore di non smarrire quello che ho ancora in me.

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  2. anche se pare scontato ,in questi anni faticosi e poveri di umanità la serenità e la pienezza di rapporti mi viene donata dai bambini che ho intorno a me
    proprio perchè ancora incontaminati e per questo veri!
    luisella

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