venerdì 27 gennaio 2017

OGGI IN ATTESA DELLA FINE DEL MONDO

 * Ho ritrovato "La storia di Cristo" di Giovanni Papini ed.Vallecchi uscita nel 1921. La mia edizione è ovviamente più recente, è l'ottava edizione del 1970. L'avevo lascita lì perchè mi sembrava troppo provocatoria e poco devozionale; adesso invece...è il contrario. Metto qui dodici righe sulla fine del mondo.
Oggi accade come se Gesù non avesse detto niente...

§ Lo stesso accade ai nostri giorni, a dispetto delle guerre e delle pestilenze che hanno falciato milioni di vite in pochi anni. Si mangia, si beve, si sposa e si fabbrica, si compra e si vende, si scrive e si gioca. E nessuno pensa al divino ladro che all'insaputa giungerà nella notte, nessuno aspetta il vero padrone che tornerà all'improvviso, nessuno scruta il cielo per vedere se il lampo esce dall'oriente per balenare fino a ponente.

§ La vita larvale de' vivi è come un sonno smanioso di cattiva febbre. Sembran desti perchè delirano dietro ai beni che sono mota e veleno. Non guadano in alto, non temono che i fratelli. Forse aspettano di essere svegliati, all'ultima ora, dagli antichi  morti che risusciteranno all'avvicinarsi del Risuscitato.

E' facendo silenzio, dicendo le preghiere, anche in famiglia, la sera, che l'attesa del divin ladro non fa paura.

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