* La samaritana la troviamo leggendo Gv 4. Non per imitarla per i sui cinque uomini, ma percependo che questo atteggiamento era nel desiderio di trovare la felicità.
Per questo ha le domande che fa a Gesù, e intuendone l'identità ( che sia Lui il Cristo?), dimentica anche la brocca dell'acqua a va proporlo ai suoi compaesani che ne fanno esperienza: " Non è per le tue parole, ma noi abbiamo visto e sentito"
* Io che esperienza faccio della presenza di Gesù, in cosa mi cambia? Esempio: " Portare i pesi gli uni degli altri...non stanchiamoci di fare i bene..." ( abbiamo letto in Gal 6,1-10 )
E' il mio comportamento, il tuo?
* Dentro i drammi di questa società la mia presenza, povera se vuoi, deve essere quella distare con Gesù, come la samaritana, e parlargli e domandare e ascoltarlo e stupirmi della sua presenza che alla domanda della samaritana risponde: " Sono io che ti parlo!"
* Stare con Gesù davanti al piccolo "Pane" che in ogni Cena del Signore si consacra. E viene in me e rimane nel tabernacolo. E mi aspetta. Aspetta anche te.
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