sabato 13 febbraio 2016

SULLA RIVA DEL MARE

+ Ho letto una intervista straordinaria di un Cardinale della Guinea ( quando è stato ordinato Vescovo era il più giovane a soli 34 anni...da anni lavora in Vaticano, nel Dicastero "Cor unum" che si preoccupa dei "bisogni della Chiesa e dei più poveri nel mondo...girando la Terra). La sua considerazione più drammatica è che non si riconosce più l'esistenza di Dio: è un mondo ateo.

Ho trovato casualmente questa lirica di H.Heine ritenuto il più grande lirico tedesco

" Sulla riva del mare, deserto notturno, sta un uomo. 
L'eterno fanciullo dal petto ricolmo d'ambascia, dal cuore gravato di dubbi,
con lugubre  voce,interroga i flutti così:
" O flutti, scioglietemi voi l'enigma crudele antichissimo, che nòmasi Vita;
l'enigma pe'l quale, da secoli, invano il cervello si cruciano dei tristi mortali:
o flutti svelatemi voi l'essenza dell'uomo! Donde viene? A quale mèta s'affanna?

Il mare bisbiglia la su sempiterna canzone; fischia il vento, le nuvole corrono;
inesorabili e fredde, le stelle sull'arco del cielo risplendono;
e un folle attende il responso del mare."

So che il responso viene dal Mistero fatto uomo e crocefisso: lo accetto. Non sono folle!

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