lunedì 24 febbraio 2020

CARLO, UN GIOVANE SANTO MILANESE morto nel 2006

*Essere giovani cristiani nel terzo millennio è possibile: devoti dell'Eucaristia e della Madonna e allo stesso tempo vivere una vita piena, approfittare delle bellezze del mondo, conoscere a fondo e usare le tecnoligie digitali. Il fascino del messaggio lasciao da Carlo Acutis alle nuove generazioni è un appello a amare in pieno la propria umanità...

* Come ha scritto Papa Francesco in "Christus vivit" . molti giovani finiscono uguali agli altri correndo dietro a ciò che i potenti impongono loro attraverso il meccanismo della stordimento e del consumo e non offrono a questo mondo quelle capacità uniche e personali che Dio ha seminato...
Così , diceva Carlo, succede che tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie...
Ma questo impegno nel digitale è solo l'aspetto più visibile del suo cammino di santità...

* Un cammino costruito attraverso tanti piccoli e grandi gesti: la Messa e il Rosario quotidiano,
le visite ai Santuari, soprattutto l'attenzione agli altri, il modo di fare solare e gioioso, l'amicizia anche con gli invisibili come "i portinai", quasi tutti stranieri, dei palazzi della zona dove viveva a Milano dove da Londra per lavoro e suoi si erano trasferiti.

* Nel 2006 gli fu diagnosticata una leucemia fulminante, morì il 12 Ottobre a Monza. Iniziato il processo di beatificazione, il 5 Luglio è dichiarato venerabile e il 14 Novembre scorso riconosciuto un miracolo che apre la strada della Beatificazione.
Il santo Rosario e la Messa sono possibili con altri gesti a tanti giovani che conosco e tu?

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