- a Cosenza vivono tra i Rom che in questo momento di crisi economica, anche per loro, cantano: " ... restiamo con chi i sogni se li fa a mano..." a Chiusi, nel segno di Betlemme, dove un bambino non può essere auto sufficiente, si inseriscono a lavorare nei vivai, a servizio negli alberghi, nella vendemmia...in questa situazione scrivono: "...non c'è da scegliere se essere poveri, deboli..." lo siamo semplicemente; a Milano nel quartiere popolare di via Zama hanno organizzato nella parrocchia la "Festa dell'Incontro" sperimentando la gioia, scrivono, di incontrarsi a lavorare insieme italiane, marocchine, egiziane, tunisine, srilankesi, riconoscendo che ci può essere amicizia vera tra religioni diverse e poi ancora a Termoli (una come lavoro fa pulizia nell'ospedale) a Assisi, a Napoli dove hanno organizzato "Diamoci una mano" per portare pasto e aiuto alle persone senza fissa dimora alla stazione ferroviaria...
So che tanti fanno gesti di carità, lodevolmente. Ho ricordato queste "Piccole sorelle di Gesù" perché il loro notiziario mi ha dato gioia, serenità: sono segno della Presenza. Come ognuno di noi, ogni volta che diamo a coloro che incontriamo e hanno bisogno. E' Gesù che dice: " ...avevo fame..." E, se dono, sono contento!
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