lunedì 20 maggio 2019

GIUSEPPE E "LEI", MARIA, NELLE NOTTI

* Giuseppe era sveglio, al mio fianco. Le mani fredde hanno cercato le mie. " Maria parlano del suo potere." - "Potere di Bambino." - "Si dice che comandi al vento e lo faccia tacere con la mano." -
"Può essere il caso." - "Non è così." - "Lo so." - " Dicono che con la mano stesa ha fatto rialzare un bambino che era caduto." - " Era un gioco fra di loro." - " Tu l'hai visto ?" - "Si." - "Era un gioco?" -
" Per lui era un gioco. Non sa il suo potere." - " E noi lo sappiamo?"

* " E' arrivato con l'Angelo. Il Bambino ha l'arte di riparare..." - " Se vuoi partiamo.Andiamo dove nessuno sa chi siamo." - " Il Bambino sarà così in qualsiasi posto andiamo." - " Lo proteggeremo." -  " Non possiamo."  Il freddo ci aveva trasformato in pietra. Fermi nella notte ad ascoltare il respiro del Bambino, ancora noi, lui era nato in viaggio e poi in viaggio era cresciuto. Sembrava sempre pronto ad andare e sempre un miracolo il suo restare.

* " Lo proteggeremo, Maria." -  " Non ci riusciremo." - "Forse non dobbiamo riuscire. Quando la mia ombra sarà trascorsa e quello di chi può fargli male, il mondo invocherà il suo nome fino al giorno del Giudizio." - " La nostra ombra." - " La mia: Tu sei la luce." "Che parole sono Giuseppe?" - "Non lo so, Maria." - "No." - " Ma sono vere."

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