martedì 28 maggio 2019

L'ANGELO HA DETTO MOLTO PIU' A "LEI"

* Senza usare le parole, l'Angelo mi ha detto molto più di quel che i Vangeli riportano e io ho saputo subito della morte. Non come morte, ma come infinito dolore. Incomprensibile perdere senza capire. Perchè si pensa che io sapessi? Sapevo quello che tutte le mamme sanno. la paura e desiderio e struggimento. Stringevo il Bambino troppo, come lui l'uccellino.Perchè mi volete saggia, consolata?

* Forse ora. Forse. Ma provate a immaginare di avere generato al dolore un figlio perfetto, bello, con il corpo anche pieno di fascino e le donne e gli uomini lo seguono e la folla va dietro a Lui. A Gerusalemme c'ero...e mi dicevano che no, non lo avrebbero ucciso cos' belle com'era...ma in principio non vedevo visi scuri di rabbia, pensieri di chi cerca violenza..."Non sanno quello che fanno" pensavo quando sentivo parole precise come pietre aguzze...E poi: Lui è buono...

* Ogmi tanto tormavo all'Angelo: perchè non mi hai lasciata sul confne estremo di una terra sconosciuta? Ogni vita è Dio che viene. Ogni bambino è Dio, La vita che arriva cambia il mondo.  Ma la nascita del Bambino non è stata opera nostra. Arriva come arriva la vita. Eppure, poi. anche lui ha avuto un oscuro morire dentro il nero del dolore del mondo come il morire di tanti.
Perchè dovrebbe essere diverso il suo morire ?

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