venerdì 31 maggio 2019

GLI "INNOCENTI" ...E "LEI"

* La nascita del Bambino aveva sfiorato il sacrilegio.Non avevo chiesto nulla in Egitto, ma la notizia ciera giunta portata da viandanti, mercanti, mendicanti. Adesso eravamo tornati a Nazaret; l'Angelo era apparso ancora a Giuseppe e siamo tornati. Subito abbiamo sentito. Gli uomini e le donne di Nazaret chiedevano a noi: "...Cosa sapete dei bambinin uccisi dalle guardie di Erode ?"

* "Niente.." ed era vero. Quale notizia aveva ricevuto Erode per comportarsi così? A Betlemme, un piccolo grumo di case, un villaggio di pietre. Lo sgomento impediva ai pensieri di sciogliersi e credere che avremmo dovuto vergognarci. Come guardare il Bambino così sospeso sopra l'abisso che aveva ingoiato tutti gli altri innocenti ? Per sempre sapere che Lui sì, sfuggito, e gli altri no...

* Li hanno uccisi di notte come i primogeniti d'Egitto? La pelle chiara dei bambini mi abbagliava e non sapevo fermare le lacrime. " I miei occhi grondano lacrime...aspettvamo la pace e l 'ora della salvezza ed ecco il terrore..." Così i genitori in Egitto un giorno...E oggi, come allevare il Bambino e fargli dimenticate l'ombra che avvolgeva la sua nascita e per sempre i nostri pensieri?

* Quanti bambini erano morti per salvare il Bambino? Salvatore del mondo, chi ha salvato chi?

§ Chiudo oggi la lettura di "Lei" ddi Mariapia Veladiano. Se il Signore vorrà, riprenderò...§

Nessun commento:

Posta un commento