giovedì 30 maggio 2019

SONO VENUTI I FARISEI DA "LEI" e DA GIUSEPPE

* Sono venuti in gruppo, di giorno e tutti li hanno visti. Ma Gesù era partito da tempo. Cercavano me, ma hanno interrogato prima Giuseppe che doveva sapere. Giuseppe batteva i chiodi di un letto. Io impastavo il pane o andavo a prendere l'acqua. Li ho visti arrivare in quattro, non tre come i visitatori di Abramo, non uno come l'Angelo.Quattro sono una truppa, dietro loro gente che aspettava risposte.

* Giuseppe batteva più forte ad ogni loro domanda. L'ho raggiunto attraverso il cortile e dietro me le donne con i bambini in braccio e gli uomini che non erano nei campi. Li ho guardati a uno a uno... "Controllate il vostro Gesù" ci aveva detto una volta il maestro fariseo col quale c'era simpatia. Lo avevamo fatto, finchè era possibile. Niente miracoli, anni e giornin felici e quieti. "  Certo adesso fa miracoli" dico agli altri. " I ciechi vedono, gli storpi camminano." dicevo con le parole sentite da Lui.

* "Ma l'attesa deve finire un giorno - dice il più anziano - Il Messia deve venire d'avvero e non riconoscere i giorni sarebbe bestemmia" "  Con il figlio di un falegname?" Scandiscono insieme, il dubbio dei loro discorsi. E dalla nascita alla croce ripetono quello che le Scritture dicono del Messia.

§ "Lei" ansiosa pensava che lui, Gesù fosse chissà dove, e "Lei" non era con Lui.§

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