martedì 29 novembre 2011

IMPAZIENZA...QUASI QUOTIDIANA

Era venuto suonando alla porta: chissà come faceva a sapere il mio nome!
Voce...implorante, mi commuovo e gli dò un piccolo acconto per raggiungere l'aereo,aveva già il biglietto...ritornava a casa: in India?
Me lo ritrovo questa mattina: parte domani, vuole solo un bicchiere di acqua.
Allora lo faccio entrare e con l'acqua mi chiede ancora soldi, e  i calzini...e...
Lo spingo fuori...Mentre se ne va sento un insulto.
Lo rincorro e lo riprendo alla fermata dell'autobus con toni ...alti!
Mi dice che non è vero, l'insulto era diretto a lui!
Rientro in casa di corsa, faceva freddo...e mi metto a piangere gridando per tutte queste miserie e forse perchè l'avevo trattato male: certo potevo trattarlo  meglio: se era Gesù?
Prendo un paio di calzini dei miei, corro per raggiungerlo prima che arrivi l'autobus,
con i calzini gli dò anche cinque Euro...ne vorrebbe dieci...
Rimango sconsolato!
E' solo una piccola storia feriale . A te non capitano mai?

3 commenti:

  1. a me stupisce quotidianamente la cattiveria delle persone in auto...

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  2. Viaggiando capita spesso di incontrare le persone più disparate e anche disperate. in alcuni è difficile vedere Gesù, alcuni sono solo uomini e come tale peccano.Io sono solo donna e quindi peccatrice a pensare così.
    Quando invece incontri il disperato allora senti qualcosa di diverso e se non l'aiuti con quel poco che puoi senti lo sconforto, e ancora è più grande lo sconforto quando sbagli prendi una cantonata e Gesù era solo un uomo. Certo è che i disperati stanno aumentando sempre di più.

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  3. Anche io spesso mi trovo ad avere a che fare con persone "bisognose". spesso è difficile vedere il volto di Gesù, più spesso vedo facce di giovani lamentosi che "fanno la commedia" e cercano di raggranellare qualche euro.

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