venerdì 25 novembre 2011

IL SEME DI TUTTE LE COSE

E' una espressione del nostro, di noi milanesi, padre nella fede Ambrogio, che ho trovato in un libello, brillante come sempre,del Vescovo Giacomo Biffli , in pensione, dal titolo "Dodici digressioni di un italiano cardinale".
E' una definizione che Ambrogio dà di Gesù: "è il seme di tutte le cose".
Io ci credo, e, ragionando riuscirei anche a parlarne e portare gli argomenti "teologici"; ma, se guardo la realtà trovo:
* il nome di Gesù fino a ieri era nell'elenco di 2000 vocaboli proibiti negli sms del   
   Pakistan: come può essere "Seme" ?
* in India muore un bimbo ogni 20 ( dico venti) secondi e tu guardi i telegiornali 
   italiani che, dopo pochi giorni, non ti dicono niente dell'alluvione di Genova o
   Monterosso ecc.perchè devono parlare anche dei cani senza mantellina adesso che   
   fa freddo; e "il Seme" che dice : ama il prossimo tuo come te stesso?
* suono il campanello per portare le benedizione e dal di  dentro, se suono due volte, la
   voce : "non mi interessa!" Cosa può fare "il Seme"?
* ....
Sfoglio ? (si dice così ?) i titoli degli ultimi " libri" che ho sulla scrivania:
"L'altro siamo noi"
"Manca il respiro: un prete e un laico riflettono sulla Chiesa italiana".
" La prima generazione incredula: il difficile rapporto tra i giovani e la fede".
    Sono convinto che un seme, anche " il seme di tutte le cose" abbia bisogno di un 
    terreno nel quale restare.
    A cominciare dal mio e dal tuo cuore, dalla mia e dalla tua mente, dalla nostra vita.
    Ci sto, per proporlo a tutti coloro che incontro.

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